Le pentole a pressione, in linea di massima, vengono costruite in acciaio inox oppure in alluminio ma ci sono degli accessori fondamentali al loro utilizzo per i quali vengono scelti altri materiali come il vetro, ovvero il coperchio trasparente.
Pentola in acciaio
L’acciaio è il materiale privilegiato per la fabbricazione delle pentole a pressione ed in particolare il fondo di queste pentole viene costruito tramite una tecnologia chiamata Triplen.
Il fondo Triplen è composto da tre strati, ovvero: acciaio – alluminio – acciaio, per permettere una distribuzione uniforme della fiamma. L’alluminio, in particolare, evita che il cibo possa attaccarsi al fondo durante la cottura, e questo principio vale anche per tutti i bordi.
Inoltre, il fondo Triplen assicura una buona tenuta al calore e questo significa non solo che i cibi cuociono in minor tempo e con un minor dispendio di energia, ma possono anche continuare la loro cottura a fuoco spento, oltre che mantenersi in caldo per lungo tempo.
Coperchi in vetro trasparente
Il coperchio, al contrario del corpo della pentola, non necessita di avere le stesse caratteristiche, come la tenuta al calore oppure la corretta distribuzione dello stesso.
Il ruolo del coperchio è di assicurare una buona tenuta quando la pentola entra in pressione. Questo è assicurato sia dalle guarnizioni interne che circoscrivono il coperchio stesso (e quindi tutto il perimetro della pentola) sia dalla leva e dalle valvole di pressione.
Il coperchio trasparente aggiunge una particolarità molto funzionale al prodotto, ovvero permette la visione del procedimento di cottura, data dalla natura stessa del materiale. Essendo trasparente, appunto, il coperchio in vetro non funge da barriera (fisica e, quindi, visiva) ma solo da copertura e protezione del contenuto interno. Una visione di quello che si sta cucinando permette sicuramente un controllo più efficace del processo di cottura.
Il materiale con il quale si costruiscono questi coperchi è un vetro particolare. Questo vetro deve essere in grado di resistere alle alte temperature. Esistono due tipi di vetro adatti a questo scopo. Ecco quali.
Vetro temperato
È un materiale molto resistente, utilizzato anche per le strutture portanti proprio perché resiste a pesi e temperature elevati.
Questo tipo di vetro è praticamente identico al vetro normale ed è molto difficile notarne le differente, se non con apposite lenti polarizzate oppure quando vi è apposto il marchio che ne indica il materiale. Il vetro temperato, inoltre, ha due caratteristiche specifiche: non presenta spigoli vivi ma solo bordi smussati e, quando si rompe, si frantuma in tanti piccoli pezzetti.
Vetro borosilicato o pyrex
Questo tipo di vetro è tipicamente utilizzato in prodotti quali i coperchi delle pentole. In questo materiale possono anche essere costruite intere pentole trasparenti.
È un materiale molto robusto ed è utilizzato per molti prodotti, come lenti, porte tagliafuoco, apparecchi per l’illuminazione, vetri per microonde, oggettistica e recipienti specifici per la cucina.
La sua caratteristica principale è quella di resistere alle alte temperature e anche agli sbalzi termici, grazie al suo basso coefficiente di dilatazione.