- 1 Come lessare il polipo nella pentola a pressione
- 2 Insalata di polipo in pentola a pressione
- 3 Errori da non fare
L’insalata di polipo è una ricetta freschissima e gustosa.. eccezionale! Per chi non lo sapesse, è importante anche eliminare quella leggenda che dice che cucinarla sia un’operazione molto lunga e complicata. Non è affatto così e di seguito ecco spiegata la ricetta e anche alcuni consigli per non fare i tipici errori.
Ecco subito la ricetta.
Come lessare il polipo nella pentola a pressione
Preparazione:
- Prima di iniziare la cottura vera e propria, lavare molto abbondantemente sotto acqua corrente fretta. Privarlo anche degli occhi, oppure farlo fare dal tuo pescivendolo al momento dell’acquisto
- Mettere il polipo all’interno della pentola a pressione e ricoprirlo di acqua. In questa fase, il contenuto non deve essere necessariamente ricoperto di liquido perché bisogna fare attenzione a non superare la tacchetta di indicazione all’interno
- Chiudere la pentola, a fuoco alto, mandarla in pressione, poi abbassare la fiamma e procedere con la cottura per 20 minuti dal fischio.
- Una volta terminata la cottura, sfiatare e aprire la pentola e lasciare a raffreddare all’interno della sua acqua di cottura. Questo è un passaggio fondamentale da non eliminare per far si che il polipo non diventi né duro né gommoso
- Pulire con attenzione il polipo, un volta freddo. Molto delicatamente, staccare la pelle
- Separare la testa dai tentacoli e estrarre anche il becco
- Tagliare il tutto in pezzetti della dimensione che si preferisce
Insalata di polipo in pentola a pressione
Ingredienti per circa 2 persone:
- 500 grammi di polipo (precedentemente lessato)
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- Una manciata di olive nere (meglio se denocciolate)
- Mezzo limone
- 2 cucchiaini di olio extravergine di oliva
- Sale quanto basta
Preparazione:
- Preparare tutte le verdure lavandole con cura e tagliandole a pezzetti della forma che più si preferisce
- Tagliare anche il polipo a pezzetti
- Mischiare tutto con un filo di olio, sale e, volendo, anche il limone
- Servire su di un piatto da portata con una spolverata di prezzemolo tritato.
A questa ricetta, ne possono seguire anche delle varianti in base al tipo di verdura che si preferisce. Si possono aggiungere altri ingredienti (ad esempio: carota, pomodorini, finocchio, ecc.) ma anche altri tipi di pesci (come i gamberetti) per rendere il tutto ancora più ricco e gustoso.
Errori da non fare
Sicuramente, il polipo non è un pesce che si prepara abitualmente, quindi, per terminare, ecco alcuni errori che non bisognerebbe mai commettere.
- Non controllare le ventose. Di qualunque dimensione il polipo possa essere, è fondamentale che sotto i tentacoli siano presenti 2 file di ventose, altrimenti neanche si tratta di polipo. Se la fila delle ventose è una sola, molto probabilmente si tratta di moscardini oppure della cosiddetta “polpessa”, un pesce molto meno morbido e saporito, chiamato in questo modo in alcune regioni d’Italia
- Pensare di impiegare molto tempo per la cottura. Non è così perché nel caso di pesci molto grandi occorrono circa 15 minuti e 25 per quelli più grandi. La parte più lunga è sicuramente lasciarlo raffreddare nella sua acqua, ma la lessatura può essere anche fatta il giorno prima, come accade per l’ammollo dei legumi.
- Cuocere con tanta acqua. Questa è più che altro una leggenda perché in realtà si tratta di una semplice cottura al vapore
- Eliminare pelle e ventose. Questa operazione può essere facilmente omessa nel processo di preparazione. In ogni caso, resta fondamentale eliminare almeno le parti nere che si trovano fra un tentacolo e l’altro.
- Il polipo surgelato è cattivo. Anche questo è falso. Certo il pesce è sempre meglio comprarlo e cucinarlo quando è fresco, ma esistono in commercio molte qualità ottime di prodotti surgelati.