- 1 Come capire bene le dosi per la polenta?
- 2 Alcuni consigli prima della cottura a pressione della polenta
- 3 Come cucinare la polenta nella pentola a pressione?
Cucinare la polenta è sicuramente un’operazione molto lunga e anche abbastanza faticosa ma esiste un piccolo trucchetto, ovvero utilizzare la pentola a pressione.
La polenta è un piatto tipico della cucina del Nord Italia e ne esistono numerose varianti, come, ad esempio, condita con il ragù oppure con il gorgonzola e altra ancora. Per i più pigri, esiste anche una speciale polenta precotta, pronta in un quarto d’ora nemmeno, una piccola scorciatoia che potrebbe peccare un pochino nel gusto. Ma quindi, anche la pentola a pressione potrebbe considerarsi un piccolo trucco? Probabilmente si, ma almeno la farina è quella cruda e tradizionale.
In ogni caso, tutto ormai è molto lontano dalla vera tradizione della cottura classica della polenta, che la vedeva cotta molto lentamente in un paiolo di rame per almeno un’ora, girata continuamente con un cucchiaio di legno e tagliata con un filo di cotone.
Per gli amanti della polenta, nominata questa parola potrebbe letteralmente aprirsi un mondo. Di farine per polenta, infatti, ne esistono molti tipo. Le più usate di frequente sono la farina di mais, la cosiddetta farina “bramata”. Inoltre anche i condimenti sono tantissimi, come detto.
Come capire bene le dosi per la polenta?
Generalmente, si utilizzano 60 gr di farina per persona. Le dosi, o meglio, la proporzione fra acqua e farina, sono una parte fondamentale per la cottura della polenta e, quindi, ecco alcuni consigli pratici.
- 1 a 5 = 200 gr di farina e 1 l di acqua: polenta molto morbida, da mangiare al cucchiaio
- 1 a 4 = 200 gr di farina e 800 ml di acqua: polenta di media consistenza
- 1 a 3 = 200 gr di farina e 600 ml di acqua: polenta soda, da servire a fette*
Alcuni consigli prima della cottura a pressione della polenta
In realtà questo tipo di procedimento è molto molto semplice ma bisogna utilizzare delle piccole ma fondamentali accortezze.
- Innanzitutto, meglio sarebbe porre sul fornello uno spargifiamma, di modo che il calore si distribuisca uniformemente su tutta la superficie sottostante della padella e rendere ben caldo il forno.
- In secondo luogo, meglio spennellare con un filo di olio di oliva tutto il fondo e anche un pochino le pareti della pentola a pressione.
- Durante la cottura, è meglio mantenere la fiamma bassa, per scongiurare qualsiasi rischio che la farina, cuocendosi, si possa attaccare al fondo.
- Ultimo ma non ultimo consiglio per chi ancora debba acquistare la propria pentola a pressione, occhio al fondo! Più il fondo è spesso e più la cottura sarà migliore e la stessa cosa vale per la pesantezza della pentola stessa, quindi, diffidare dalle pentole troppo leggere e che costano poco. Un buon prodotto ha il suo prezzo.
Come cucinare la polenta nella pentola a pressione?
- Spennellate il fondo della pentola a pressione con un filo di olio di oliva
- Versate l’acqua e, fino a quando questa non inizia a bollire, alzare la fiamma. Per circa quattro porzioni, è consigliabile almeno un litro.
- Il momento di versare la farina, arriva quando lungo i bordi della pentola si inizieranno a formare delle piccole bollicine e dei rivoletti d’acqua. A questo punto, quindi, versare la farina a pioggia e iniziare subito a mescolare molto energicamente con un cucchiaio di legno.
- Aggiungere il sale, continuando a mescolare la farina per qualche minuto fino a quando l’acqua non riprende il suo bollore. A questo punto chiudere la pentola a pressione.
- Portate la pentola a pressione e dopo circa 5 minuti questa inizierà a fischiare, proseguite la cottura a fuoco lento per almeno una ventina di minuti.
- A questo è punto, spegnere la pentola, portarla su un canovaccio umido e iniziate a staccare tutta la polenta. Anche quella sul fondo, dopo qualche minuto si staccherà abbastanza facilmente.
- Dunque, condite a piacere e servite in tavola. Fredda o calda, la polenta conserva la stessa bontà e ricchezza di gusto.