La jota è un piatto tipico della città di Trieste e consiste in una speciale zuppa di crauti, dal sapore abbastanza acidulo.
La tradizione vuole che questa minestra venga preparata nel classico tegame di coccio, sul fuoco e a fiamma molto lenta, per una cottura altrettanto lenta.
Cos’è la jota?
Si tratta di una ricetta dagli ingredienti semplici ma dalla preparazione abbastanza complessa proprio perché necessita di tempi di cottura molto lunghi e di altrettanti tempi di riposo. La minestra di crauti, però, è un vanto per i triestini ed è, effettivamente, un piatto inimitabile.
L’ingrediente fondamentale della ricetta sono i crauti. Essendo una ricette tipica delle regioni del Nord, anche i crauti sono un ingrediente tipico e molto facile da reperire, sia in scatole che freschi dal fruttivendoli.
La caratteristica tipica della jota è il suo gusto molto acido, dato proprio dai crauti e la sua consistenza è morbida e brodosa. All’interno può essere cucinata della carne di maiale e questo conferisce al tutto una grande ricchezza di proteine e grassi.
Jota in pentola a pressione
Al giorno d’oggi sembrerebbe quasi improponibile una cottura di questo genere, con tempi così lunghi, quindi un ottimo ausilio è l’utilizzo della pentola a pressione. Ecco la ricetta.
Ingredienti per 4 o 6 persone:
- 750 grammi di crauti oppure in scatola
- 500 grammi di fagioli borlotti secchi oppure 2 scatole di confezionati
- 2 patate grandi
- 1 etto di pancetta affumicata intero (da tagliare a cubetti)
- 1 cipolla
- 3 spicchi d’aglio
- 1 cucchiaio e mezzo di farina
- 2 foglie di alloro
- 1 dado per brodo vegetale
- 1 cucchiaio di cumino
- Costine di maiale o salsicce (a piacere)
- Olio di oliva, sale e pepe quanto basta
Preparazione:
- Per prima cosa, bisogna preparare gli ingredienti per il soffritto. Ovvero: tagliare a metà gli spicchi d’aglio, a pezzetti la cipolla e a cubetti la pancetta
- Prendere la pentola a pressione, versare un filo d’olio e, a fiamma moderata, aggiungere la cipolla, l’aglio e la pancetta
- Una volta che si saranno leggermente dorati tutti gli ingredienti, aggiungere mezzo quantitativo di crauti
- Lasciare cuocere i crauti a pentola aperta per circa 40-45 minuti, fino a che questi non abbiano assunto un bel colorito marroncino. Se dovessero attaccarsi al fondo della padella, aggiungere un altro filo d’olio oppure un goccio di acqua
- Aggiungere la restante metà dei crauti e la farina, lasciare rosolare per qualche minuto
- Aggiungere il dado e molto lentamente l’acqua, continuando a mescolare
- Chiudere la pentola a pressione e alzare la fiamma fino al momento del fischio. A questo punto, abbassare la fiamma e proseguire la cottura per 2’-25 minuti
- Nell’attesa, sbucciare le patate e tagliarle a pezzi abbastanza grandi, quindi lessarle
- Trascorso il tempo di cottura della pentola a pressione, spegnere il fornello e lasciar riposar il contenuto per 10-15 minuti, sempre a coperchio chiuso
- Aprire la pentola e inserire all’interno una buona parte delle patate lessate, i fagioli, l’alloro, il cumino, un cucchiaino di pepe e uno di sale.
- Schiacciare con una forchetta la parte restante delle patate e dei fagioli e aggiungerle al contenuto della pentola
- Chiudere la pentola a pressione e, dal momento del fischio, lasciare andare a fuoco basso per 45 minuti
- Lasciare riposare per 30 minuti, a coperchio chiuso e fuoco spento
- Aprire la pentola e aggiungere un altro cucchiaio e mezzo di olio e schiacciate il tutto se qualche pezzo è rimasto ancora intero. Fare questo a fuoco acceso per 5 minuti e poi lasciare riposare
- Il piatto ha bisogno di un lungo riposo, quindi meglio servirlo il giorno successivo.